Liuteria Regionale dal XIX al XX - Emilia Romagna
In Emilia Romagna a metà dell’800 lavora Raffale Fiorini (1828-1898) caposcuola della tradizione Bolognese, continuata del figlio Giuseppe e dai suo allievi Simone Ferdinando Sacconi, Giuseppe Castagnino, Ansaldo Poggi. Allievi di Giuseppe Fiorini sono anche Augusto Pollastri seguito dal fratello Gaetano, maestro di Otello Bignami, Cesare Candi, spostatosi successivamente a Genova con il fratello Oreste, Armando Monterumici, Carlo Carletti e Wolfgang Türcke-Bebie (a Monaco e poi a Zurigo).
Carlo Carletti a Pieve di Cento da origine ad una saga familiare di liutai attiva per tutto il 1900 tra cui spiccano Oreste e Natale.
Luigi Soffritti (1860-1896) lavora a Ferrara con il figlio Ettore, cui si affiancano Orsolo ed Anselmo Gotti, Gaetano Pareschi, Enrico Orselli e Ernesto Pevere.
Anche se di scuola milanese Gaetano Sgarabotto (1878-1959) e il figlio Pietro lavorano a Parma. Allievi di Gaetano sono Raffaele Vaccari e Sesto Rocchi.
Marino Capicchioni lavora con il figlio Mario a Rimini mentre Arturo Fracassi lavora a Cesena.
Luigi e Primo Contavalli lavorano Imola. Armando Barbieri, Luigi Paganini e il figlio Giuseppe II lavorano a Forlì, Nicola Utili a Castelbolognese, Luigi Mingazzi e Pietro Borghi a Ravenna, Mario Bedocchi, Alfredo e Dante Guastalla lavorano a Reggio Emilia, Romolo Parmeggiani e Armando Piccagliani a Modena.